I Nuclei Antisofisticazioni e Sanità (NAS) dell’Arma dei Carabinieri sono i reparti specializzati che vigilano su sicurezza alimentare, farmaceutica, dispositivi medici, strutture sanitarie e benessere animale. Chiunque entri in possesso di notizie attendibili su fatti potenzialmente pericolosi per la salute pubblica può trasmetterle ai NAS anche senza rivelare la propria identità. Tecnicamente non si tratta di una “denuncia” in senso stretto – che, per l’articolo 333 del codice di procedura penale, va sottoscritta – bensì di un esposto anonimo o di una “notizia confidenziale”; se il contenuto appare concreto e circostanziato, le forze dell’ordine lo trasformeranno in notitia criminis e avvieranno gli accertamenti di competenza.
Indice
Raccogliere dati e prove prima di scrivere
Un’esposizione anonima ha maggiori probabilità di essere presa in carico se contiene dettagli verificabili: indirizzo preciso dell’esercizio, orari, nominativi (anche solo descrittivi) dei responsabili, date dei fatti, numero di lotto di un alimento o di un farmaco, fotografie o documenti allegati. Le immagini non devono violare la privacy di persone riconoscibili né derivare da accessi abusivi a locali o sistemi informatici, per evitare responsabilità personali.
Anonimato: che cosa significa davvero
La legge italiana non prevede un canale formale “dedicato” alle denunce anonime; di conseguenza ogni segnalazione priva di firma viene trattata come fonte confidenziale. Il Pubblico Ministero può comunque valorizzarla se la ritiene meritevole di approfondimento. Questo implica: nessuna garanzia di ricevere riscontro, ma anche nessun obbligo per il segnalante di comparire; in caso di contenuti diffamatori o calunniosi, tuttavia, l’autore resta perseguibile se identificato dalle indagini.
Lettera cartacea senza mittente
Il metodo più sicuro sotto il profilo dell’anonimato. Spedisci il plico a «Comando Carabinieri per la Tutela della Salute – Viale dell’Aeronautica 122 – 00144 Roma» oppure al NAS territorialmente competente (trentasette sedi interprovinciali più la Centrale Operativa, elenco su carabinieri.it). Inserisci la descrizione dei fatti e, se possibile, supporti digitali su chiavetta o copia cartacea di documenti. Evita di usare timbri postali riconducibili alla tua zona di residenza. Per un esempio è possibile vedere questo fac simile lettera di segnalazione ai NAS su Letteramodello.com.
Email da casella non riconducibile
L’indirizzo di posta ordinaria della struttura centrale è cctutelasalutecdo@carabinieri.it; esiste anche la PEC srm20400@pec.carabinieri.it, ma la PEC rivela sempre l’identità del titolare, quindi non è adatta allo scopo. Se scegli l’email, crea un account dedicato privo di dati personali e invia il messaggio attraverso una rete Wi-Fi pubblica o un servizio VPN. Ricorda che l’intestazione SMTP conserva comunque l’indirizzo IP di partenza.
Modulo “Ho necessità di inviare una segnalazione – Tutela della salute pubblica” sul sito dell’Arma
Nella sezione contatti di carabinieri.it, dopo aver selezionato la voce Tutela della salute pubblica in generale, sofisticazioni o frodi alimentari, si apre un form libero in cui descrivere i fatti. I campi anagrafici non sono obbligatori, ma il sito registra metadati di navigazione: l’anonimato non è assoluto.
Telefonata
Puoi chiamare il 112 o la Stazione Carabinieri più vicina e chiedere che la notizia sia trasmessa al NAS. La centrale può visualizzare il numero chiamante e, se l’operatore lo ritiene necessario, chiederà le tue generalità; puoi rifiutarti di fornirle, ma la conversazione sarà comunque tracciata.
Come strutturare il testo
Apri con l’indicazione chiara dell’oggetto (“Segnalazione di presunte irregolarità igienico-sanitarie presso…”) e fornisci, in ordine cronologico, luogo, data, descrizione dei fatti, persone coinvolte, rischi potenziali per la salute, prove disponibili. Usa un linguaggio neutro, evita giudizi personali o ipotesi giuridiche (“ritengo che si configuri il reato di…”), poiché l’inquadramento spetta agli investigatori. Se alleghi file digitali, specifica il contenuto di ciascun allegato.
Proteggere la propria identità in pratica
Scrivi il testo al computer, salva in PDF, stampa in copisteria o usa stampante di terzi per non lasciare tracce di caratteri di sistema. Non includere mai fotografie che mostrino luoghi interni alla tua abitazione o riflessi in cui appari. Se spedisci per posta, affranca in un ufficio diverso da quello abituale e paga in contanti. Se opti per l’email, togli i metadati EXIF dalle immagini e invia via server estero. In alternativa, consegna il plico a mano in caserma chiedendo di non verbalizzare le tue generalità: l’operatore annoterà “persona non identificata” a verbale.
Dopo l’invio: che cosa succede
La Centrale Operativa del Comando NAS o il Nucleo territoriale riceve l’esposto, ne valuta il contenuto e, se fondato, apre un fascicolo informativo. Gli accertamenti possono consistere in sopralluoghi, campionamenti, controlli incrociati con le ASL. In caso di riscontri penali, gli atti passano alla Procura competente; se emergono soltanto violazioni amministrative, scattano le sanzioni previste dalle leggi di settore. Al segnalante anonimo non viene comunicato l’esito, salvo che abbia lasciato recapiti di contatto.
Segnalazione confidenziale (non anonima) e tutela del whistleblower
Se desideri restare riservato ma avere certezza di ricevere aggiornamenti, puoi indicare le tue generalità chiedendo espressamente che non vengano comunicate a terzi: l’articolo 329 c.p.p. e la normativa sul whistleblowing, aggiornata al decreto legislativo 24/2023, impongono il segreto su chi effettua segnalazioni relative a illeciti di interesse pubblico. Questa via offre maggiore tutela giuridica contro eventuali ritorsioni ma richiede fiducia nell’autorità inquirente.
Conclusione
Una denuncia anonima ai NAS è possibile e spesso utile per far emergere frodi alimentari, farmaceutiche o carenze igieniche gravi. La vera sfida sta nel bilanciare riservatezza e credibilità: più la segnalazione è documentata e dettagliata, maggiori sono le probabilità che il reparto specializzato – oggi articolato in trentotto Nuclei sul territorio più la sede centrale di Roma – la trasformi in indagine formale. Scegli il canale più adatto al livello di anonimato desiderato, cura i particolari tecnici (metadati, timbri postali, log di rete) e ricorda che l’obiettivo primario è tutelare la salute pubblica con informazioni veritiere e verificabili.