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Come Conservare gli Alimenti a Lungo Termine

I modi per conservare in casa prodotti alimentari sono diversi: si conserva essiccando al sole, con sale, con aceto ed olio, con alcol e zucchero, con il freddo, mediante cottura con zucchero, per mezzo della sterilizzazione e con il sottovuoto. Quando ci si accinge a queste preparazioni, si devono ben conoscere gli alimenti che si vogliono conservare.

Vi sono prodotti ‘facili’, come pomodori e frutta, che possono essere sterilizzati tranquillamente in acqua bollente (100°C), mentre i prodotti ‘difficili’, come tutti gli altri tipi di verdure, la carne, il pesce, le minestre, devono subire una sterilizzazione ad una temperatura di 120°C. Solo così è possibile infatti eliminare i microrganismi più resistenti. La sterilizzazione non è invece necessaria per le marmellate che subiscono una lunga cottura con dello zucchero, per i sottaceti, per i prodotti conservati sotto alcol, per quelli essiccati, sotto sale e congelati.

Indice

  • 1 L’attrezzatura necessaria
  • 2 Regole generali per la conservazione

L’attrezzatura necessaria

Oltre alla normale attrezzatura da cucina, per la sterilizzazione classica in acqua bollente delle conserve, basta usare delle pentole grandi di tipo comune, mentre per sterilizzare a 120°C, invece, sono necessari degli speciali contenitori. Le pentole di cottura che servono per bollire l’aceto devono essere smaltate o in acciaio inossidabile; per le conserve, che contengono zucchero, l’ideale sarebbero quelle di rame non stagnato, ma sono indicate anche quelle in acciaio inossidabile con fondo di rame e quelle in ghisa. Particolarmente adatte per questo tipo di preparazione sono le ‘vaporcontrol’ in acciaio inossidabile, a due pareti, con una intercapedine contenente acqua. In questo modo l’alimento non cuoce a diretto contatto con il fuoco, bensì con il vapore sprigionato dall’acqua, controllato da una valvola: non attacca, non brucia, non necessita di un continuo controllo. Per mescolare sono consigliabili cucchiai di legno a manico lungo.
La scelta dei vasi è poi fondamentale: i migliori sono quelli con la chiusura sottovuoto, perché la capsula a scatto e il mastice permettono la creazione del vuoto che è la migliore garanzia per una più sicura conservazione.

Regole generali per la conservazione

Usare solo prodotti perfettamente sani, freschissimi e alla giusta maturazione per ottenere conserve di ottima qualità.
Lavare la frutta e la verdura con la massima cura, anche quando devono essere sbucciate. Attenzione alle ammaccature e ad asciugare tutto per bene, togliendo se necessario piccioli, bucce, noccioli, torsoli etc.
Lavare i vasi e i tappi con acqua bollente ed asciugarli perfettamente, usando se necessario l’aria calda dell’asciugacapelli. Questo sistema serve per scaldare i vasi, nei quali le conserve vanno versate caldissime.
Quando i vasi sono riempiti fino ad 1 centimetro dall’imboccatura, pulirla all’interno con un panno umido.
Etichettare vasi e bottiglie con la data di preparazione e il nome del contenuto.
Riporre i contenitori in luogo fresco, asciutto e poco illuminato.
Non consumare subito i prodotti preparati, bensì attendere dai 30 ai 90 giorni.
Una volta aperto un vaso, il contenuto va consumato nel più breve tempo possibile, e preferibilmente conservato in frigorifero.
Consumare le conserve fatte in casa entro 1 anno.

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