Persiane, tapparelle e veneziane raccolgono più sporco di quanto si possa pensare. Smog, polvere, fuliggine, si annidano tra le fessure provocando incrostazioni che se non rimosse con cura tendono ad indurirsi e di conseguenza a rendere difficile la pulizia.
Le tapparelle sono un sistema combinato utile per l’oscuramento degli ambienti interni oltre che per la sicurezza della casa. Sono anche il metodo più semplice e comodo per proteggere una finestra dai raggi solari o dalle intemperie.
Le tapparelle sono formate da una parte interna e una esterna. La parte esterna, soggetta all’azione degli agenti atmosferici, può deteriorarsi più velocemente, ma al tempo stesso può essere soggetta a sporcizia dovuta al vento o alla pioggia. La parte interna invece è soggetta al deposito della polvere e alla sporcizia in generale.
Le persiane, in legno, alluminio, PVC, sono anch’esse un ottimo metodo di oscuramento e protezione, ma, diversamente dalle tapparelle, sono più soggette alla sporcizia in quanto accumulano sporco sia nelle parte interna (che rimane a vista verso l’esterno quando dalla finestra deve entrare luce), sia nella parte esterna (che rimane a vista verso l’esterno quando dalla finestra non deve entrare luce).
Le veneziane sono delle tende a caduta, costituite da lamelle di legno o alluminio regolabili attraverso la movimentazione di un’asta che può determinare la quantità di luce da lasciar passare per illuminare l’ambiente. Le veneziane sono soggette al deposito della polvere sopra le lamelle.
La pulizia delle tapparelle, delle persiane e delle veneziane deve essere effettuata spesso, ma purtroppo non tutti riescono a trovare il sistema adatto per pulirle alla perfezione, senza lasciare alcuna traccia di sporco su di esse.
Per pulire le tapparelle nel minore tempo possibile e con la maggiore efficacia si comincia sempre con l’eliminare la polvere, mediante un panno morbido da passare con cura dappertutto, soprattutto all’interno delle fessure. Si può anche passare un panno umido o bagnato con un po’ di detersivo (anche quello dei pavimenti può andar bene).
Per una pulizia più accurata della parte esterna al fine di uccidere eventuali funghi o spore che potrebbero essere annidati nelle tapparelle, è consigliabile utilizzare acqua tiepida o calda.
Ovviamente la parte interna, essendo meno esposta, non dovrebbe richiedere particolare fatica: può bastare anche un panno umido con un po’ di detergente per ottenere un’ottima resa.
Se la polvere invece è stratificata per una non costante pulizia e sulle tapparelle si è formata una patina di sporco che non va via facilmente con acqua e detergente, la soluzione migliore è quella utilizzare la vaporella, che con un getto di aria e acqua calda scioglie lo sporco depositato e di conseguenza rende più facile la successiva pulizia.
Anche per lo smog, soprattutto per chi abita in città e nelle strade più trafficate, sulle tapparelle si può depositare una polverina nera. In questo caso si consiglia di utilizzare almeno ogni 2 settimane la vaporella al fine di evitare che lo smog si possa depositare sul materiale compromettendolo definitivamente.
Tanti, nonostante si dedichino con cura alla pulizia, trascurano il cassone nel quale le stesse vengono arrotolate. È importante infatti pulire sia le tapparelle sia il cassone stesso.
Per pulirle, è necessario aprire il cassone, ma mantenere la finestra chiusa. Avvolgere quindi la tapparella e lasciarla scendere un po’ alla volta mentre si puliscono con un panno morbido le stecche. Successivamente utilizzare un detersivo sgrassante se le tapparelle sono di plastica e diversamente utilizzare una soluzione di acqua ed ammoniaca se sono di legno.
Dopo la pulizia è consigliato lubrificare le scanalature in cui scorrono le tapparelle, utilizzando del comune olio di oliva in cui intingerete un pennellino. Infine pulire le cinghie con un panno in microfibra ben strizzato.
Innanzitutto per togliere la polvere che potrebbe essersi depositata dell’interno delle fessure occorre evitare assolutamente di utilizzare dell’acqua, in quanto si rischia di formare una poltiglia.
Prima di procedere a qualsiasi operazione con l’acqua è opportuno eliminare la polvere.
Per prima cosa chiudere le persiane cercando con una scopa, di eliminare tutta la polvere presente sulla superficie. A operazione ultimata, riaprire le persiane tenendo le alete rivolte verso il basso, cercando di far entrare le setole della scopa anche all’interno delle fessure.
Solo dopo aver effettuato questa operazione occorre prendere una bacinella e riempirla di acqua tiepida e saponata. Con molta pazienza e con una pezzuola insaponare tutta la superficie cercando di eliminare lo sporco e laddove si presentano incrostazioni più dure, utilizzate una paglietta, ma senza strofinare troppo in quanto si rischia di provocare qualche graffio.
Procedete in questo modo fino a quando le persiane non saranno perfettamente pulite, cambiando molte volte l’acqua. Effettuate l’ultimo risciacquo con dell’acqua fredda senza l’aggiunta di nessun detergente.
Per una corretta pulizia delle veneziane sarebbe utile smontarle completamente e metterle a bagno in una vasca in acqua e aceto con l’aggiunta di un paio di cucchiai di bicarbonato.
Se questo procedimento non è possibile, provvedere a eliminare innanzitutto la polvere da ogni singola lamella e successivamente passare un panno morbido di microfibra bagnato, ma strizzato.
Se sono abbastanza sporche e incrostate, utilizzare una pezzuola con dello sgrassatore ed infine risciacquarle alla perfezione.