Conosciuto anche come Gelsomino del Madagascar, presenta foglie lucide di colore verde scuro con nervatura centrale più chiara.
Nome: Stephanotis floribunda
Famiglia: Asclepiadacee
Generalità: Vigoroso rampicante originario del Madagascar. Presenta foglie lucide di colore verde scuro con nervatura centrale più chiara. I fiori sono bianchi, profumati, hanno l’aspetto ceroso, e sono raggruppati in infiorescenze di circa una decina di elementi. La corolla, tubulosa, si apre in 5 lobi ovati con apice appuntito. La fioritura si ha in primavera ma può continuare per tutta l’estate.
Esposizione: La pianta richiede posizioni luminose ma mai il sole diretto.
Annaffiature: Durante l’estate è necessaria un’annaffiatura abbondante, in inverno invece è sufficiente una volta alla settimana e con acqua non calcarea (il terriccio deve comunque rimanere sempre umido).
Moltiplicazione: In primavera si devono prelevare dai germogli laterali delle talee apicali e poi farle radicare in una miscela di torba e sabbia.
Cure colturali: Nei periodi caldi è necessario distribuire concime liquido ogni 15 giorni, e in particolare, nelle giornate troppo calde è bene spruzzare le foglie con acqua tiepida non calcarea. La pianta va fatta arrampicare su sostegni che si sviluppano in altezza o in cerchio lungo il bordo del vaso. La pianta va rinvasata ogni anno, in aprile, con vasi di diametro sempre più ampio; e in seguito si rinvasano soltanto ogni tre anni ma sempre ad aprile.
Potatura: Le ramificazioni principali devono essere accorciate a metà in febbraio, i rami laterali spuntati alla lunghezza di 8 centimetri mentre quelli troppo esili devono essere soppressi.
Esigenze climatiche: La pianta vive bene nei climi miti, ma resiste anche a temperature medio-alte purchè siano costanti. In inverno non deve scendere sotto 10 gradi.