Ieri la mia amica Francesca, mentre prendevamo il caffè e chiacchieravamo di moda e trucchi, ha esclamato: “Non vedo l’ora che arrivi il freddo vero, così potrò sfoggiare tutti i miei cappotti!” Questa affermazione ha aperto una interessante discussione sulle tendenze di questo inverno e su quali fossero i modelli più adatti ai diversi stili di vita e conformazioni delle amiche.
Francesca, che è la più giovane del gruppo, è bassina di statura e di conformazione minuta. Lei il cappotto lo preferisce dal taglio dritto, monopetto. Con la sua carnagione scura le donano molto le sfumature del rosso. Un cappotto burgundy le starebbe meravigliosamente abbinato alle sue scarpe da ginnastica e a francesine sopra il ginocchio. Per un look fresco e sbarazzino, di quelli che piacciono a lei.
Anna è una romanticona, nonché la donna più freddolosa sulla faccia della terra. Per lei i cappotti devono prima di tutto assolvere alla loro funzione primaria, quella di tenere caldo. Le ho raccontato che alla sfilata di Fendi avevo visto Doutzen Kroes indossare uno splendido cappotto bianco, ampio e avvolgente, che mi aveva ricordato Lara del Dottor Zivago.
Mentre parlo del cappotto bianco, però, Angela scuote la testa in segno di disapprovazione. “Ma t’immagini?” dice. “Con la vita che facciamo noi, con il mio capo a cui dà fastidio pure il profumo, se mi presentassi al lavoro vestita da crocerossina russa i colleghi chiamerebbero la neuro!” Su di lei vedrei meglio qualcosa di elegante ma essenziale; mi ricordo di aver visto nella Pre Fall 2015 di Victoria Beckham un cappotto-cappa doppiopetto che potrebbe essere una scelta vincente. Forse Angela non accetterà il consiglio di spezzare la monotonia del nero con una spilla gigante, ma per quanto riguarda la cappa mi sembra quasi convinta!
Fabiola dichiara da subito la sua volontà (anzi assoluta necessità) di comprare un cappotto nuovo per questo inverno. Perché lei di “eleganza senza tempo” e di capi delle collezioni passate non ne vuole neanche sentir parlare. Dice che comprerà un cappotto bicolore che ha adocchiato sul sito di Vogue, di un brand che ha un nome con dentro le perle. Con un po’ di fatica e qualche ricerca sullo smartphone rintraccio il soprabito a 4 colori di Mother of Pearl. “Inviami la foto su whatsapp così non me lo perdo” Fabiola è soddisfatta, non ha ancora idea di quanto costi.
E poi ci sono io, che mi lancio nella solita apologia del vintage che tanto annoia le mie amiche. Mi figuro un cappotto a quadretti degli anni ’70 col collo grande, doppiopetto, da indossare con Mary Jane di vernice e pantaloni a zampa d’elefante. “E qualcosa di quell’orribile giallo senape che usava mia nonna non ce la metti?” ride sarcastica Fabiola. Certo che sì! La borsa.